Referendum Ripe, Castel Colonna e Monterado: sì alla fusione col 93%

Ripe, Monterado e Castel Colonna hanno detto sì alla fusione. Con il 93.51% dei consensi, gli elettori che hanno partecipato al referendum consultivo di domenica e lunedì hanno scelto di dare vita alla prima fusione nella storia della regione Marche. Ad esprimersi sulla creazione del nuovo comune sono stati 3.021 elettori, pari al 49.1% degli aventi diritto. Di questi 2.799 hanno votato a favore. L'esito favorevole del referendum, ultimo step dopo il via libera dei rispettivi Consigli Comunali e del Consiglio Regionale, apre ora la strada alla costituzione del nuovo ente che con i suoi 8 mila abitanti e i suoi 34 km quadrati di superficie sarà il secondo (dopo Senigallia) nella vallata del Misa e del Nevola.
(IL MESSAGGERO.IT)

COM FUSIONE - Le gestioni associate comunali di lunga durata e la prospettiva della fusione


Tutti consiglieri per Fusiamoci

I rappresentanti dell’associazione Fusiamoci, nata per la promozione del Comune unico della media valle del Cesano, hanno incontrato i consiglieri comunali di Fratte Rosa, Mondavio e San Lorenzo in Campo per illustrare nei dettagli il loro progetto: avviare un processo che, passando attraverso le convenzioni dei servizi, possa traghettare il territorio verso la fusione dei Comuni dando così vita a una nuova realtà amministrativa che conterebbe oltre 8.400 abitanti e sarebbe l’ottavo Comune della Provincia di Pesaro e Urbino.

I rappresentanti dell’associazione hanno sviscerato, servendosi anche di supporti grafici e tabelle numeriche ufficiali, l’idea che il territorio della media valle del Cesano abbia bisogno di una amministrazione forte in grado di svolgere un ruolo rappresentativo in seno alle istituzioni sovra comunali; una realtà che possa contare sull’incremento dei servizi al cittadino, l’acquisizione di maggiori finanziamenti grazie ai quali attuare investimenti rilevanti e sulla coerenza di pianificazione.

“La fusione dei tre Comuni – ha spiegato Stefano Tenti, uno dei rappresentanti – significherebbe destinare le singole porzioni di territorio agli usi più compatibili alla natura dello stesso: zone produttive concentrate, a vocazione turistica salvaguardate e agricole non contaminate. Il nuovo Comune potrebbe programmare meglio il proprio sviluppo economico”.

All’incontro erano presenti, oltre ai consiglieri, anche il sindaco di Mondavio, Federico Talè, quello di Fratte Rosa Alessandro Avaltroni e il vicesindaco laurentino Valeria Bartocci che si sono confrontati sull’argomento.

Tutti gli amministratori hanno concordato sulla necessità di affrontare le sfide del futuro con delle forme di cooperazione tra gli enti, una delle quali, senza dubbio, potrebbe essere in futuro anche la fusione. L’intento dei rappresentanti dell’associazione Fusiamoci, a partire dal presidente Paolo Rosini, è stato raggiunto. “Si voleva fare in modo che le amministrazioni dialogassero tra loro - ha detto un altro dei delegati, Antonio Barbadoro - perché il fine di Fusiamoci è sempre stato quello di spingere alla sensibilizzazione le istituzioni e i cittadini, non quello di imporre l’idea. Se sapremo coinvolgere in questa discussione anche la popolazione allora avremo dato vita ad una transizione positiva quale che sia il territorio finale di riferimento”.

Proprio per illustrare ai cittadini i termini della questione, l’associazione ha in programma per il prossimo sabato 17 aprile alle 17.30 nei locali del Convento Santa Vittoria di Fratte Rosa, il convegno “COM-FUSIONE. Le gestioni associate comunali di lunga durata e la prospettiva della fusione” che servirà a spiegare a tutti i pro e i contro della proposta di fusione, cercando di dare risposte esaustive ai dubbi e volendo coinvolgere la popolazione in un percorso che si affronta cominciando a cambiare mentalità.

Fusiamoci va in Provincia

Proseguono gli incontri istituzionali dell’associazione Fusiamoci, che ormai da quasi un anno promuove sul territorio un dibattito relativo all’opportunità della fusione tra piccole amministrazioni locali. Dopo i colloqui intercorsi con i sindaci di Fratte Rosa, Mondavio e San Lorenzo in Campo, i tre comuni coinvolti nella proposta di fusione, la dirigenza dell’associazione ha incontrato ieri pomeriggio, martedì 16 marzo, il Presidente della provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci.

«E’ interessante _ ha affermato Ricci in sede di colloquio _ il vostro approccio ai problemi strutturali dei piccoli comuni, è un approccio innovativo con il quale concordo pienamente e che, ad un diverso livello, anche in Provincia sto cercando di attuare. Proprio ad aprile, infatti, aprirò una nuova fase di programmazione incentrata sugli sviluppi futuri del territorio al centro del quale ci sarà una sorta di reimpostazione delle realtà comunali che dia vita ad una provincia organizzata finalmente per bacini omogenei. Ciò contribuirà a dare maggiore forza politico-istituzionale ai singoli comuni, ma ad una condizione: che maturi una nuova mentalità non solo tra gli amministratori, ma anche e soprattutto nelle popolazioni. E proprio questa è la sfida più ardua. Quella della creazione di macroaree omogenee, e nel caso di cui si occupa la vostra associazione si tratta di comuni troppo piccoli per sopravvivere alle sfide attuali, è una modalità di approccio che potrebbe aiutare a risolvere i problemi economici, quelli turistici, quelli strutturali e, soprattutto, quelli strategici e di pianificazione».

Dunque, il Presidente si è reso disponibile ad istituire con l’associazione Fusiamoci un dialogo che porti la Media Valle del Cesano al centro degli interessi istituzionali.

«A breve _ ha aggiunto Ricci _ avrò un incontro con i rappresentanti della Provincia di Ancona proprio perché mi rendo conto che una parte delle opportunità del territorio cesanense sta a cavallo tra le due provincie e che per risolvere alcune questioni sarà necessaria una collaborazione proprio con Ancona. A questo proposito sono aperto a vostre eventuali considerazioni o proposte da presentare in sede di colloquio». L’associazione Fusiamoci, che il prossimo 17 aprile organizzerà al Convento Santa Vittoria di Fratte Rosa un convegno sul tema delle fusioni comunali aperto alla popolazione, ha infine ricevuto da Ricci una proposta: inserire all’interno della nuova programmazione provinciale l’istituzione di una borsa di studio per tesi che approfondiscano le possibilità di fusione dei comuni nell’area della media Val Cesano.

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