COM FUSIONE - Le gestioni associate comunali di lunga durata e la prospettiva della fusione


Tutti consiglieri per Fusiamoci

I rappresentanti dell’associazione Fusiamoci, nata per la promozione del Comune unico della media valle del Cesano, hanno incontrato i consiglieri comunali di Fratte Rosa, Mondavio e San Lorenzo in Campo per illustrare nei dettagli il loro progetto: avviare un processo che, passando attraverso le convenzioni dei servizi, possa traghettare il territorio verso la fusione dei Comuni dando così vita a una nuova realtà amministrativa che conterebbe oltre 8.400 abitanti e sarebbe l’ottavo Comune della Provincia di Pesaro e Urbino.

I rappresentanti dell’associazione hanno sviscerato, servendosi anche di supporti grafici e tabelle numeriche ufficiali, l’idea che il territorio della media valle del Cesano abbia bisogno di una amministrazione forte in grado di svolgere un ruolo rappresentativo in seno alle istituzioni sovra comunali; una realtà che possa contare sull’incremento dei servizi al cittadino, l’acquisizione di maggiori finanziamenti grazie ai quali attuare investimenti rilevanti e sulla coerenza di pianificazione.

“La fusione dei tre Comuni – ha spiegato Stefano Tenti, uno dei rappresentanti – significherebbe destinare le singole porzioni di territorio agli usi più compatibili alla natura dello stesso: zone produttive concentrate, a vocazione turistica salvaguardate e agricole non contaminate. Il nuovo Comune potrebbe programmare meglio il proprio sviluppo economico”.

All’incontro erano presenti, oltre ai consiglieri, anche il sindaco di Mondavio, Federico Talè, quello di Fratte Rosa Alessandro Avaltroni e il vicesindaco laurentino Valeria Bartocci che si sono confrontati sull’argomento.

Tutti gli amministratori hanno concordato sulla necessità di affrontare le sfide del futuro con delle forme di cooperazione tra gli enti, una delle quali, senza dubbio, potrebbe essere in futuro anche la fusione. L’intento dei rappresentanti dell’associazione Fusiamoci, a partire dal presidente Paolo Rosini, è stato raggiunto. “Si voleva fare in modo che le amministrazioni dialogassero tra loro - ha detto un altro dei delegati, Antonio Barbadoro - perché il fine di Fusiamoci è sempre stato quello di spingere alla sensibilizzazione le istituzioni e i cittadini, non quello di imporre l’idea. Se sapremo coinvolgere in questa discussione anche la popolazione allora avremo dato vita ad una transizione positiva quale che sia il territorio finale di riferimento”.

Proprio per illustrare ai cittadini i termini della questione, l’associazione ha in programma per il prossimo sabato 17 aprile alle 17.30 nei locali del Convento Santa Vittoria di Fratte Rosa, il convegno “COM-FUSIONE. Le gestioni associate comunali di lunga durata e la prospettiva della fusione” che servirà a spiegare a tutti i pro e i contro della proposta di fusione, cercando di dare risposte esaustive ai dubbi e volendo coinvolgere la popolazione in un percorso che si affronta cominciando a cambiare mentalità.